Il tema del vertiginoso aumento delle tariffe, disposto con un decreto del 20 giugno scorso dal ministro Franceschini sull’equo compenso per copia privata – il prelievo forzato cui lo Stato, per il tramite della Siae, procede sulle vendite di tutti gli smartphone, i tablet, i pc, le pennette usb ed ogni altro analogo dispositivo o supporto semplicemente idoneo alla registrazione di contenuti audiovisivi –non smette di far discutere.
Continua a leggere dalla fonte: Il Fatto Quotidiano
Fonte: